03 Gen I migliori software per compositing
Se è vero che la creatività è la base per l’attività di ogni digital artist, i software sono lo strumento principale di cui si servono per esprimere al meglio le loro capacità. Un software per compositing efficace e performante quindi è fondamentale per portare a termine il processo creativo e arrivare all’obiettivo finale del progetto. Questi software però non sono tutti uguali e differiscono per struttura, costo e mercato di riferimento e saperli utilizzare con maestria richiede tempo e dedizione. Su quale di questi quindi ci si deve soffermare maggiormente? Ecco i fattori da tenere in considerazione per scegliere il software più adatto alle vostre esigenze lavorative.
3 fattori da tenere in considerazione per scegliere un software per compositing
Il mondo dei VFX offre molteplici software che vengono continuamente implementati per rispondere alle esigenze di ogni VFX artist. Ma esistono davvero dei software che possono essere ritenuti più validi di altri? Le situazioni possono essere varie e le esigenze sempre differenti, quindi non può esistere una risposta universale a questa domanda e alla fine scegliere quale software prediligere può diventare difficile. Vediamo quindi alcuni consigli generali per trovare gli strumenti più utili:
Capire a quale mercato rivolgersi
I software hanno delle funzioni e dei prezzi differenti. Bisogna chiedersi quindi se si vuole intraprendere una carriera da freelance oppure se si aspira ad entrare in un grande studio di VFX. In caso aveste scelto la seconda opzione dovete capire quale software rappresenta lo standard di riferimento nel campo al quale vi state rivolgendo in quel momento. Un esempio potrebbe essere Nuke per il compositing in ambito cinematografico o Maya per il modeling 3D.
Sei agli inizi?
I budget da investire nell’acquisto di questi software possono arrivare anche a cifre molto alte e, soprattutto se si è agli inizi, è bene verificare se ci sia una licenza di prova gratuita (chiamata anche educational o student license) per capire se il software in questione possa soddisfare le vostre esigenze, valere i vostri soldi e il tempo di apprendimento prima di procedere all’acquisto.
Trovate un equilibrio interfaccia/resa
A meno che non abbiate intenzione di entrare a lavorare in un determinato studio e quindi abbiate la necessità di imparare ad usare i software da loro utilizzati, scegliete dei software che assecondino il più possibile il vostro modo di lavorare. Se ad esempio capite che la struttura di un’interfaccia non è adeguata al vostro progetto o al vostro modo di ragionare provatene un’altra e individuatene i difetti e i punti di forza.
I software migliori per un compositing impeccabile
L’arte del compositing ha bisogno di essere supportata da un software che sia in grado di svolgere varie funzioni come quella di keying, rotoscoping, matte painting, tracking e di ritocco. Vediamo quindi quali sono le principali caratteristiche dei migliori software per compositing:
After Effects by Adobe
After Effects è un software layer based ossia un software strutturato in modo che ogni elemento rappresenti uno strato che, durante il compositing, viene sovrapposto all’altro. Il risultato finale quindi sarà una stratificazione dei vari elementi combinati artisticamente dal compositor per raggiungere l’obiettivo del progetto. After Effects non è un software che supporta immagini 3D ma per quanto riguarda il 2D è ancora fortemente in uso. La sua forza principale sta nella sua economicità rispetto ad altri software per compositing come Nuke ad esempio, per questo rappresenta ancora la scelta principale di molti in ambito di compositing 2D.
Nuke by Foundry
In fatto di compositing Nuke rappresenta lo standard da raggiungere per poter lavorare nell’industria cinematografica. È un software che si basa su una struttura a nodi e nell’interfaccia è come se ogni elemento fosse una card da mettere in relazione con le altre. Queste interazioni e relazioni tra le card vengono create tramite dei collegamenti chiamati nodi. Il grande vantaggio di Nuke, oltre a quello di poter lavorare anche con immagini 3D, è di avere sempre questi collegamenti davanti a sé mentre si lavora senza doversi muovere su altre parti del software come invece accade con After Effects. Questo rende il lavoro meno dispersivo e più organizzato visivamente. Grazie a questa struttura a nodi inoltre non è difficile tornare sui propri passi se si è sbagliato qualcosa, lo stesso invece non si può dire di una struttura layer based che in situazioni più complesse potrebbe risultare confusionaria da modificare.
Lo svantaggio principale di Nuke è il prezzo che raggiunge cifre piuttosto elevate, quindi valutate bene prima di un eventuale acquisto.
Fusion by Black Magic
Come Nuke anche Fusion è un software node based ma a differenza del primo è un software gratuito. Può non essere avanzato come Nuke nella risoluzione di alcuni problemi ma sicuramente merita un’opportunità di utilizzo se cercate un’alternativa a Nuke.
I software di supporto più utili per migliorare il compositing
Quando si presentano delle situazioni più complesse si potrebbe avere bisogno di un software più specifico che vada a colmare le lacune del software per compositing principale. Ecco quindi due software che potranno supportare il vostro lavoro rivelandosi degli ottimi alleati:
Mocha PRO by Boris FX
Mettiamo il caso stiate utilizzando After Effects come vostro software compositing principale. After Effects ha già incluse funzionalità di tracking e rotoscoping al suo interno ma se si vuole uno strumento più potente per svolgere entrambe Mocha PRO farà al caso vostro.
Photoshop by Adobe
Anche Photoshop non è uno strumento da sottovalutare dato che la funzione ritocco inclusa nei software potrebbe non essere adeguata al lavoro che dobbiamo svolgere. Photoshop fornirà tutti gli strumenti necessari durante la fase ritocco del compositing e renderà migliore e più preciso il vostro lavoro.